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Volley, Dragan Travica e tante domande: occasione per eliminarlo? Meritava la telefonata? E il Mondiale?

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Dragan Travica ha parlato. Ma non ha detto tutto. Sono sostanzialmente le due grandi notizie della pagina di diario scritta dall’ex capitano della Nazionale Italiana di volley maschile, pubblicata ieri sul suo blog e diffusasi rapidamente (clicca qui per leggerlo).

La spiegazione di quanto fosse successo a Rio era attesa da tutti da settimane. Il palleggiatore aveva detto più volte che avrebbe parlato a tempo debito, ha pensato a lungo e così ha fatto. La cronistoria della notte brava, tra una semplice cenetta in un ristorante italiano e un’innocua Caipirinha, ha delineato il quadro della situazione. In sottofondo il messaggio telefonico di Mauro Berruto: “Rientrate per le 23.30”.

Lì è nato tutto. Ma ci sono diversi punti che non tornano in questa vicenda…

 

  1. Il Drago dice di non essere stato chiamato dopo l’esclusione e nemmeno prima delle convocazioni per il raduno che si sta svolgendo a Cavalese. Il nulla cosmico. Qualunque cosa abbia fatto meritava almeno una telefonata, non dimenticando che in precedenza ci aveva messo spesso la faccia
  2. Qualcuno ha fatto la spia, come scrive lo stesso giocatore. Non tiriamo in mezzo il noto proverbio ma fare la spia su un’uscita notturna è tutto tranne che corretto e leale. Il palleggiatore parla di membri dello staff tecnico. I nomi non sono poi molti e qualche voce maliziosa ha già iniziato a fare illazioni…
  3. Era l’occasione buona per farlo fuori. Travica non stava giocando bene (anzi…), il clima era freddo e agitato all’interno dello spogliatoio, molti imputavano le colpe a lui già durante il fallimentare Mondiale. Palla presa al balzo: escluso un uomo che tecnicamente stava dando poco (e per questo parla il campo) e che poteva rendere difficile l’ambiente
  4. Dunque il CT era stato molto chiaro e c’è stata una chiara volontà di disobbedire a chi in quel momento guidava la nostra spedizione. Le regole si rispettano, senza se e senza ma: si poteva comunque rispondere al coach spiegando la situazione. La fuga non è mai una soluzione (nemmeno se sei in carcere…)
  5. La cacciata e l’esclusione ancora attuale sono una pena eccessiva? Beh ma ai piani alti parlano di esclusione tecnica… Zaytsev e Sabbi sono presenti. Su questo, forse, non avremo mai risposte
  6. Travica ha spiegato quanto successo quella notte ma ha saltato due punti fondamentali: cosa è successo al Mondiale e quali erano i motivi dei rapporti così distaccati tra giocatori e direzione tecnica. Oppure anche questo andrà discusso solo privatamente? Certo che i sostenitori della Nazionale vorrebbero comprendere perché gli azzurri hanno fatto una figura barbina in Polonia e stanno letteralmente annaspando negli ultimi mesi (salvo imprese sporadiche su Brasile e Serbia)

 

Ora chiudiamo davvero la pagina della Cacciata dei 4, Travica rimarrà fuori dalla Nazionale quasi sicuramente per un anno e l’Italia dovrà concentrarsi esclusivamente sulla sua rinascita: c’è una Coppa del Mondo da giocare per volare alle Olimpiadi!

 

(foto FIVB)

3 Commenti

1 Commento

  1. Five

    7 Agosto 2015 at 12:51

    Sulla questione della “spia” io son molto perplesso… boh.. boh .. e ancora boh… basta semplicemente che in albergo qualcuno dello staff abbia fatto un giro veloce nelle camere per vedere se c’eran tutti. Ma invece no…. qualcuno aveva messo alle calcagna dei giocatori delle spie… bisogna sempre andare a pensare all’ipotesi piu’ infamante. Non voglio difendere berruto, avra anche lui le sue colpe nello sfascio dello spogliatoio, ma travica ha un solo modo per riconquistare la nazionale: giocare come sa e magari raccontarla tutta. Mi piacerebbe anche sentire la versione di berruto.

    • Nany74

      7 Agosto 2015 at 20:12

      Sono d’accordissimo!! Dragan deve giocare e basta, sul campo può dare tutte le risposte che vuole….e per intero anche, non a metà. E’ brutto da dire, ma dai mondiali ad oggi non si è sentito più niente di quello che era successo, bisognava per forza arrivare a questo per far scoppiare qualcosa? Mah….resto sempre dell’idea che il “bestemmione da palestra” avrebbe avuto il suo bel perchè……….
      L’ho buttata lì quella della “trappola”, figuriamoci, non ho alcuna informazione, ma visto che nel suo scritto, Travica citava i famosi “penso, ma non dico”……beh, forse ora bisogna DIRE e non MEZZO DIRE….altrimenti non ne andiamo fuori. Penso sia anche una questione di rispetto per tutti noi che affolliamo i palazzetti ad ogni occasione anche se la nazionale non gioca bene……………a Jesolo io c’ero e la partita ha fatto veramente schifo, ma non per questo ho smesso di incitare l’Italia e come me tutti gli altri 5000 presenti (senza contare quelli che sono rimasti purtroppo senza biglietto….), queste persone non meritano un po’ più di rispetto e di sapere la verità delle cose? O non dite niente di niente, ma risolvete tra di voi (e si deve vedere sul campo!!!) oppure via, bocche aperte e massacro totale, non le mezze frasi…..
      Comunque dai, speriamo di averla chiusa qui con questi gossip……voglio sentire un po’ di pallonate schiantarsi a terra…. 😉

  2. Nany74

    7 Agosto 2015 at 11:40

    Concordo pienamente sul “chiudiamo la questione” proprio perchè le informazioni, pur essendo di più, non sono tutte e quindi continuiamo a teorizzare.
    Una sola cosa: se si è trattato di uno dello staff tecnico a fare la soffiata a Berruto, significa, FORSE, che c’erano già dei sospetti su una potenziale situazione simile e, FORSE, la richiesta di rientro alle 23.30 era messa lì proprio per far cadere in trappola qualcuno. Tutte belle teorie che però non hanno prove al seguito………può essere tutto e il contrario di tutto. Resta che l’ambiente faceva schifo e che il campo ha dato dei segnali piuttosto evidenti, anche e soprattutto, sulla qualità di gioco (si può perdere, ma non buttare le partite…..) e la responsabilità è di tutti quanti, nessuno escluso!
    Maniche alzate quindi e lavorare sodo per questi biglietti, che a Rio non può mancare l’Italia…..

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