Seguici su

Atletica

Atletica, Mondiali 2015 – Schippers storica: terza di sempre! Bartoletta: oro dopo 10 anni. Aries Merritt bronzo prima del trapianto

Pubblicato

il

Settima giornata di gare ai Mondiali 2015 di atletica leggera in corso di svolgimento a Pechino (Cina). Spettacolo e grandissime prestazioni tecniche.

 

200 METRI (femminile) – Finale:

Succede quello che non ti aspetti. Non perché ha vinto Dafne Schippers, bianca ed europea, ma perché l’olandese ha sfoderato una prestazione mostruosa che ha già riscritto gli annali di tutta l’atletica leggera.

La Campionessa d’Europa, già argento nei 100m sconfitta solo dalla Pryce, ha pennellato una gara magistrale ed è piombata sulla linea del traguardo con un vertiginoso 21.63: è la quarta miglior prestazione mondiale di tutti i tempi, la terza performer all-time solo dietro all’imprendibile Griffith-Joyner e a Sua Maestà Marion Jones. Era da 17 anni che non si correva così veloce!

Alle sue spalle si è corso velocissimo! Alla giamaicana Elaine Thompson non basta volare in 21.66, sesta prestazione di tutti i tempi, diventando la quarta performer all-time. La piccola isola caraibica fa il bis con il bronzo dell’icona Veronica Campbell-Brown (21.97).

 

SALTO IN LUNGO (femminile) – Finale:

Che pathos, che atto conclusivo intenso e combattuto, dall’eccellente livello tecnico (tre atlete sopra i 7 metri). Tianna Bartoletta ha dominato la stagione in lungo e in largo ma prima dell’ultimo tentativo è solo al terzo posto, le serve il colpaccio.

La statunitense getta il cuore oltre l’ostacolo e vola a 7.14, miglior prestazione mondiale stagionale che le permette di tornare a vincere l’oro iridato dopo 10 anni dall’apoteosi di Helsinki 2005.

La 30enne, medaglia d’oro olimpica con la staffetta 4x100m a Londra 2012, ha sverniciato l’incredula britannica Shara Proctor (7.07) e la serba Ivana Spanovic (7.01) entrambe capaci del record nazionale ma non sufficiente per contenere la fame della Bartoletta.

 

110 METRI OSTACOLI – Finale:

Che cuore di Aries Merritt. Il primatista mondiale si sottoporrà a un trapianto di rene la prossima settimana ma ha voluto lasciare un segno. A quella che lui dice potrebbe essere l’ultima gara della sua vita, conquista la medaglia di bronzo (13.04) inchinandosi solo a Sergey Shubenkov (12.98, record nazionale). Il russo porta finalmente il suo Paese sul gradino più alto del podio a questi Mondiali e fa il bis dopo le imprese degli Europei. Secondo il giamaicano Hansle Parchment (13.03). Male gli altri big: quarto il francese Pascal Martinot-Lagarde (13.17) e settimo lo statunitense David Oliver (13.33).

 

100 METRI OSTACOLI – Finale:

Gli USA sprofondano con le superfavorite Brianna Rollins (12.67, quarta) e Sharika Nelvis (13.06, ottava). Non si fa pregare due volte la giamaicana Danielle Williams che trionfa col personale di 12.57, portando il suo Paese sul gradino più alto del podio dopo i trionfi di Bolt e Pryce nella velocità. Argento alla tedesca Cindy Roleder (12.59, personale), bronzo alla bielorussa Alina Talay (12.66).

 

TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile) – Qualificazione:

Ben otto atlete raggiungono la norma di qualificazione: la tedesca Christin Hussong (65.92), la cinese Lingwei Li (65.07), la ceca Barbora Spotakova (65.02), la statunitense Britanny Borman (64.22), la tedesca Christina Obergfoell (64.10), la canadese Elizabeth Gleadle (64.02), la sudafricana Sunette Viljoen (63.93), la tedesca Linda Stahl (63.52).

In Finale anche l’altra teutonica Kahtrina Molitor (63.23), la cinese Huihui Lyu (63.15), la lettone Sinta Ozolina (62.81), la statunitense Kara Winger (62.21).

 

1500 METRI (maschile) – Semifinali:

Subito cose in chiaro per il superfavorito Asbel Kiprop (3:43.48) che regola l’ottimo neozelandese Nicholas Willis (3:43.57) e l’altro kenyota Silas Kiplagat (3:43.64). Miglior tempo assoluto per il terzo kenyota Elijah Manangoi (3:35.00).

 

DECATHLON:

Al termine della prima giornata di gare comanda agevolmente il fenomeno Ashton Eaton che vede il trionfo (4703 punti, da segnalare uno strepitoso 45.00 sui 400m). Lo statunitense ha quasi 200 lunghezze di vantaggio sul canadese Damian Warner (4530) e 300 sul tedesco Rico Freimuth (4406) che lotterà col connazionale Kai Kazmirek (4401) per il bronzo.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *