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Volley, World League – Italia per l’aperitivo olimpico: c’è il Brasile per salire in quota

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Una nuova grande giornata per l’Italia del volley maschile attesa dalla sfida per eccellenza. Oggi pomeriggio (ore 19.00 italiane, le 13.00 locali e in diretta tv su RaiSport) gli azzurri incontreranno il Brasile, la partita regina di questo sport.

A Cuaibà, capoluogo dello Stato del Mato Grosso, gli uomini di Berruto cercano una nuova impresa dopo aver già sconfitto i vicecampioni del Mondo due settimane fa nella bolgia del Foro Italico ma dopo averle anche buscate a Firenze. L’ultimo weekend della fase intercontinentale di World League vale solo per l’onore: entrambe le formazioni sono già qualificate alla Final Six che si disputerà a Rio de Janeiro tra due settimane.

 

La nostra Nazionale è sicuramente memore di quanto successe un anno fa quando, nel giro di 24 ore, sconfisse per ben due volte gli allora tre volte Campioni del Mondo. Era un momento completamente diverso, con le due squadre a inizio stagione e con l’Italia forse troppo avanti di preparazione come poi dimostrarono le tante amarezze dei mesi successivi.

Questa volta il film potrebbe avere protagonisti differenti. I verdeoro sono già in buona forma, sono al primo posto nella Pool A e hanno già espresso un buon gioco. Gli azzurri, invece, sono sì in crescita come si è visto domenica scorsa a Belgrado ma stanno affrontando diverse difficoltà e la strada sembra ancora molto lunga.

Proprio per questi motivi l’incontro è fondamentale per Travica e compagni. Giocare partite di questa rilevanza permette al gruppo di cementarsi, di trovare la migliore amalgama, di crescere sotto il profilo tecnico e agonistico. La fase break è assolutamente da perfezionare, gli errori sono spesso e volentieri davvero troppo (soprattutto al servizio), il muro è risultato troppo altalenante e la fase offensiva necessita di alcune registrazioni.

Cuore, coraggio e grinta vanno messi sempre in campo come il tripudio sotto le stelle di Roma ha insegnato. Servirebbe davvero replicare quella partita, eccellente sotto diversi punti di vista, per portare morale a tutta la truppa che ha bisogno sovente di sentirsi al top per dare il meglio di sé.

 

Noi abbiamo più o meno trovato il nostro sestetto di riferimento: capitan Travica in cabina di regia, ballottaggio Sabbi/Vettori da opposto ma con Giulio che ha davvero giganteggiato in Serbia e meriterebbe continuità, al centro Emanuele Birarelli con Simone Anzani ma con Stefano Mengozzi sbalorditivo a Belgrado, Ivan Zaytsev in crescita sotto il profilo della ricezione e Filippo Lanza di banda, l’incontenibile Massimo Colaci da libero.

Rientra Giannelli dopo la maturità e potrà dare subito il suo contributo in palleggio come già dimostrato nella vittoria sull’Australia a Verona.

Loro risponderanno con i ben noti cacciabombardieri, la regia dell’estroso Bruninho, il muro granitico su cui bisognerà provare a costruire qualcosa di importante.

Servirà prestare la massima attenzione per evitare che il Brasile fiuti un minimo cedimento. Fasi cruciali il servizio e l’attacco dove entrambe le formazioni possono fare la differenza.

 

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