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Ciclismo

Tour De France 2015: il Team Sky rivela i dati di Froome alla stampa!

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Nell’incontro con i giornalisti, indetto dall’organizzazione del Tour de France 2015 per il secondo giorno di riposo, il team Sky ha rivelato i dati della maglia gialla Chris Froome, capitano della formazione inglese, sulla tanto discussa erta di  La Pierre Saint Martin per rispondere alle accuse e sospetti sollevati dalla tv francese. Per questo motivo, Tim Kerrison, responsabile delle prestazioni sportive della Sky, ha iniziato ad elencare i dati nella conferenza stampa citata: “Sui 15,3 km della salita, Froome ha impiegato 41’28”, con una potenza media di 414 watt e una velocità ascensionale media (Vam) di 1602 metri/ora. Chris pesa 67,5 kg, ha espresso una potenza media di 5,78 watt/kg. Ha usato il 52/38 davanti, 11/28 dietro. Cadenza media di pedalata 97 al minuto, battito cardiaco medio 158 e massimo 174. La potenza massima espressa da Froome in salita è stata di 929 watt”. Valori atti a dimostrare l’assoluta inconsistenza dei numeri diffusi dai media transalpini.

Il clima si era “surriscaldato”, infatti, quando Pierre Sallet, esperto antidoping e consulente ASO (Amaury Sport Organisation), aveva detto alla tv transalpina che “Froome aveva espresso 7,04 watt/kg di potenza, e che doveva dare delle risposte. Le sue prestazioni non sono fisiologicamente spiegabili” da quanto riportato da gazzetta.it

Pertanto, un vero e proprio scontro tra tesi e calcoli matematici che ha causato la reazione forte della squadra anglosassone e della stessa maglia gialla che, ai microfoni ai giornalisti, laconicamente ha detto: “Ma perché abbiamo dovuto dare solo noi i dati e non gli altri rivali per la classifica?“. A Froome si è aggiunto anche Dave Brailsford, il team principal di Sky che si è detto Amareggiato per il trattamento della tv francese, io non sapevo che avrebbero fatto vedere dei dati. Mai vista prima una cosa di questo genere. Mi sono sentito frustrato perché quei dati in tv non erano corretti. Ma noi lavoriamo sempre per la massima trasparenza”.

Un clima da caccia alle streghe dettato dalla storia di un ciclismo, purtroppo, altamente condizionato dai casi di doping che spesso hanno portato a riscrivere classifiche o graduatorie postume. Ciò non toglie che ogni illazione o sospetto, fino a prova contraria, è del tutto immotivato. Da osservatori, al di là delle perplessità che ognuno legittimamente può avere, possiamo solo che fidarci di quello che la strada ci dirà, anche perchè il tempo, come sempre, sarà galantuomo!.

In un contesto fin troppo teso, domani il Tour riprenderà con la Digne Les Bains-Pra Loup, di km 161, prima tappa alpina con arrivo in salita che potrà essere un esame importante per gli uomini di classifica.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Immagine: Twitter Team Sky

Twitter: @Giandomatrix

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