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Ciclismo

Ciclismo su pista, Europei giovanili: le Juniores azzurre oro e record nell’inseguimento

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Oro e record: le azzurrine dell’inseguimento a squadre categoria Juniores fanno bottino pieno agli Europei giovanili in corso di svolgimento ad Atene centrando un risultato strabiliante. Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Sofia Bertizzolo, Marta Cavalli: questi i nomi delle ragazze che staccano il tempo di 4:33.463, abbattendo di quasi 3” il precedente primato mondiale della Gran Bretagna e centrando così la medaglia d’oro continentale.

Rispetto al mattino, quando la prestazione era comunque valsa l’ammissione alla finalissima, il miglioramento è di ben 4”: “E’ sempre difficile, viste le poche occasioni di confronto, affrontare una corsa di questo livello proprio perché, per quanto ci si possa allenare, il numero sulla schiena riesce comunque a fare una grande differenza. Se penso ai primi mesi dell’anno quando le ragazze arrivavano, dopo la scuola, al velodromo per gli allenamenti ed i test e tornavano a casa a sera inoltrata macinando sempre chilometri… è una gran bella soddisfazione” – queste le dichiarazioni del commissario tecnico Dino Salvoldi, che può così contare su una serie di validissimi e giovanissimi ricambi (tutti classe ’97 o ’98) del già brillante trenino élite, in piena corsa per la qualificazione olimpica.

Nelle altre gare di giornata, spicca il sesto posto dell’inseguimento maschile U23 (4:06.266 per Filippo Ganna, Simone Consonni, Davide Plebani e Francesco Lamon); undicesimo posto per Beatrice Bartelloni nell’inseguimento individuale della medesima categoria (ventiduesima Daniela Magnetto Allietta), mentre Malia Andreotti e Maria Vittoria Sperotto fanno segnare un incoraggiante ottavo posto nella velocità a squadre U23. Infine, Mattia Cristofoletti e Simone Bevilacqua chiudono rispettivamente 22° e 24° l’inseguimento individuale Juniores.

foto: Uec

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marco.regazzoni@oasport.it

 

4 Commenti

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    16 Luglio 2015 at 23:17

    La domanda è sempre la stessa: le trasformeranno in campionesse oppure le rovineranno?

  2. ale sandro

    16 Luglio 2015 at 06:40

    Porca miseria ragazzi! Quando il cronometro parla così… A naso un 6-7″ meno dell’allora bel tempo (4.40″ circa) e piazzamento che fecero Fidanza e socie , mi pare in un campionato del mondo di categoria…ma potrei sbagliarmi. Aumentano le azzurre che possono contribuire alla causa del quartetto, che se non già per Rio, per il quadriennio dopo può buttar giù tantissimi secondi. Bene davvero.
    Da segnalare il tempo degli U23, dove sembra ormai d’obbligo la presenza costante di Ganna anche nel quartetto senior. Occorrerebbero 1-2 elementi da 4.20 costante tra i più grandi ad integrare questo gruppo e si scenderebbe finalmente costanti sotto i 4 minuti. Parafrasando quel presentatore ,per le junior, “non è finita qui”…

    • Marco Regazzoni

      16 Luglio 2015 at 14:20

      Personalmente ci terrei a sottolineare il talento di Sofia Bertizzolo, dominatrice incontrastata della categoria Junior su strada (assieme alla compagna Sofia Beggin, quest’ultima più orientata sull’offroad) e, come stiamo vedendo, talento notevole anche nell’inseguimento su pista. Ha 18 anni e non va caricata di pressioni, ma in prospettiva potrebbe davvero regalarci grandi soddisfazioni.

      • ale sandro

        16 Luglio 2015 at 15:39

        Bertizzolo sicuramente di grandissime prospettive, sia lei che le altre ragazze , bisogna ricordare, sono appunto ragazze, con ancora immagino gli studi delle scuole superiori da completare. Non stanno quindi facendo , se ho ben capito ,piani di allenamento spaccagambe da senior. Questa è una componente del discorso secondo me importante , che evidenzia ancora di più il valore e le potenzialità delle azzurre, perchè se da altre discipline si deve valutare lo scontro diretto o il giudizio, qui c’è il cronometro, e davanti a quello se il buon giorno di vede dal mattino…non aggiungo altro. Avanti così.

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