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Ciclismo

Tour de France 2015, da Utrecht passa la gloria per i cronomen: sfida a tre per la Maglia Gialla

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Non sarà un Tour de France 2015 per cronomen, visti i soli 51km riservati alla specialità contro il tempo di cui, per giunta, 28 a squadre. Una Grande Boucle per certi versi insolita, ma che comunque non mancherà di premiare adeguatamente chi si adatta in modo particolare quando c’è da fermare le lancette prima degli altri. Lo farà nientemeno che con l’assegnazione della Maglia Gialla alla tappa inaugurale di Utrecht, una cronometro individuale di 13km per un posto temporaneo nella gloria.

Sulle strade olandesi, a contendersi il simbolo del primato saranno essenzialmente in tre. E non potrebbe essere altrimenti. Fabian Cancellara (Trek), Tom Dumoulin (Team Giant) e Tony Martin (Etixx – Quick Step) (in rigoroso ordine alfabetico), i tre cronomen più forti del pianeta, daranno vita ad una vera e propria battaglia sul filo dei secondi in cui trovare un ipotetico favorito, di fatto, è pressoché impossibile. Spartacus non si è potuto presentare al 100% al suo Giro di Svizzera a causa di un virus, ma ha comunque dimostrato di poter sfiorare un doppio successo nelle due crono in programma. Dalla sua, inoltre, ci sono le ben cinque vittorie già conquistate nelle tappe iniziali del Tour negli anni precedenti. E’ reduce dal dominio nei campionati tedeschi, invece, il Panzerwagen tedesco, a caccia della prima Maglia Gialla della carriera dopo quattro vittorie parziali; una vittoria ad Utrecht, di fatto, coronerebbe la straordinaria carriera di Martin, tre volte campione iridato consecutivamente. L’occasione, insomma, è di quelle ghiotte. Ai recenti campionati nazionali, The Butterfly ha concluso invece un po’ a sorpresa soltanto al quarto posto, ma nella sua Olanda Dumoulin si presenta con un biglietto da visita niente male, ovvero il doppio successo al Giro di Svizzera, oltre al forte desiderio di ergersi a cronoman attualmente più forte al mondo nella sua patria. La sfida è aperta.

Uno dei pochi a potersi inserire sembra essere Adriano Malori, una garanzia di risultati in questo senso ma ancora a caccia di un successo pesante. Il corridore della Movistar ha vinto quattro volte in stagione e ha già dimostrato di poter competere con i tre sopraccitati, a patto però di alzare ulteriormente l’asticella. Impensierire il trittico Cancellara-Dumoulin-Martin, tuttavia, appare piuttosto difficile. Potrebbero provarci il 25enne australiano Rohan Dennis (BMC), sempre più nell’élite delle crono, un’altra costante delle posizioni di testa come Geraint Thomas (Sky), oppure due passisti veloci come Greg Van Avermaet (BMC) e Peter Sagan (Tinkoff – Saxo) sfruttando magari il chilometraggio non eccessivo. Le speranze dei padroni di casa, invece, saranno riposte nel campione nazionale Jérome Coppel e nell’evergreen Sylvain Chavanel, entrambi della IAM Cycling.

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: Pagina Facebook Tour de France

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