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Serie A, Playoff 2015: Sassari, meravigliosa impresa a Milano! La Dinamo in finale all’overtime

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La Dinamo Sassari riscrive la storia e vola per la prima volta in finale scudetto, al termine di una gara-7 rocambolesca e al cardiopalma come del resto tutta la serie. Milano cede di fronte ad un Forum pronto a festeggiare la rimonta ma costretto ad abdicare di fronte ad un’impresa straordinaria da parte del Banco di Sardegna, che prima agguanta sulla sirena l’Emporio Armani e poi mette la freccia all’overtime grazie ad un immenso David Logan. Finisce 81-89.

Come non accaduto nelle ultime apparizioni, l’Olimpia attacca con decisione fin da subito e mette subito le cose in chiaro, trascinato da un Forum di Assago davvero caldissimo. E da due giocatori in particolare, Samardo Samuels e Joe Ragland: il primo è il solito fattore sotto i tabelloni, nonostante uno Shane Lawal altrettanto in palla, mentre il secondo conferma il buon momento dopo gara-6 e piazza tre triple già nei primi dieci minuti. Dei 25 punti milanesi del primo quarto, 21 provengono proprio dal centro e dal play. Sassari, dal canto suo, arranca non poco e va sotto di 11. La musica, però, cambia completamente nel secondo quarto e soprattutto con l’ingresso di Rakim Sanders tra gli ospiti. Sassari, dal 29-20, piazza un break di 0-12 con lo statunitense grande protagonista sia in attacco che in difesa e passa in vantaggio 29-32. Milano non ha momentaneamente il miglior Gentile e viene tenuta viva da un buon MarShon Brooks, che contribuisce a mantenere l’Emporio Armani a galla e in svantaggio di soli due punti al termine del primo tempo (35-37).

Milano ci mette la giusta intensità ad inizio terzo quarto, ma non l’adeguata precisione (e Gentile continua a non entrare in partita) e nei primi due minuti è solo Sassari a trovare la retina, con due triple di Dyson e Sanders per il +8 Dinamo. Le risposte dei menegini, però, non tardano ad arrivare e portano la firma di Ragland e Moss, che evitano la fuga sarda e mantengono a contatto le Red Shoes. Il Banco di Sardegna, intanto, continua a trovare varchi nella difesa dell’EA7, che si aggrappa ad un Samuels incontenibile in fase offensiva e ai tiri liberi, che nel conto di Sassari restano incredibilmente a zero quasi per trenta minuti. L’Olimpia, intanto, cresce anche dietro e negli ultimi minuti rimette il naso davanti con i primi punti del rientrante Hackett. E’ ancora un grande Ragland, dopo una bomba di Dyson, a chiudere il quarto con una grande penetrazione per il +4 (59-55).

Dyson si prende tutta la scena, invece, all’inizio degli ultimi dieci minuti: due giochi da tre punti dello statunitense riportano Sassari avanti, ma Samuels replica per le rime e sfonda quota 20 punti. Il botta e risposta tra le due squadre continua, Shane Lawal domina letteralmente a rimbalzo e maschera gli errori dei suoi compagni di squadra al tiro, mentre Gentile mette quattro punti in fila e arriva in doppia cifra nonostante una serata poco brillante, portando comunque i suoi stabilmente in vantaggio di almeno un possesso. Lo strapotere di Lawal sotto i tabelloni è totale (saranno 20 alla fine), ma la Dinamo è sempre costretta ad inseguire: Jeff Brooks porta i suoi  sul -1 (73-72), ma a prevalere sono stanchezza ed errori ambedue le parti. Nell’ultimo minuto il tabellino continua a non muoveri, Sanders ci prova da distanza siderale a 30″ dalla sirena ma non trova il canestro. Sul ribaltamento di fronte, la grinta di Cerella si guadagna un fallo fondamentale a 9″ e mette dentro i due liberi. 75-72. Dyson viene mandato in lunetta, il play sardo mette il primo ma sbaglia il secondo, nella lotta al rimbalzo la spunta ancora Sassari e Sanders allo scadere manda ai supplementari la sfida sul 75-75.

Logan piazza subito una pesante tripla ad inzio overtime, Milano si rende pericolosa ma sia Hackett che Samuels fanno 1/2 con i liberi e non pareggiano il conto. Il play italiano, però, qualche attimo dopo torna dalla lunetta e piazza il sorpasso sul 79-78. Logan risponde pan per focaccia e, allo scoccare dell’ultimo minuto, lo statunitense firma con una prepotente accelerazione il +3. Gentile prova a prendersi la squadra sulle spalle, ma senza successo e l’Olimpia torna sotto soltanto a cronometro fermo con Moss (81-82). Dyson allunga ancora, Gentile tenta la tipla della disperazione ma non va. Sacchetti suggella la vittoria con due liberi (81-86) e mette la parola fine al match. In finale ci va Sassari.

Milano – Sassari 81-86 (25-14; 35-37; 59-55; 75-75)

Tabellino

Milano: Samuels 24, Melli 2, Moss 5, Gentile 10, Ragland 16, Hackett 8, M.Brooks 4, Elegar 2, Cerella 4, Kleiza, Tabu, Gigli

Sassari: Lawal 12, Devecchi 0, J. Brooks 9, Dyson 20, Logan 16, Sosa 5, Sacchetti 4, Sanders 14, Kadji 3, Formenti 0, Vanuzzo, Chessa

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