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Nuoto artistico

Ona Carbonell, sincronetta spagnola: “Mi batterò per arrivare più in alto possibile”.

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Ona Carbonell è la degna erede della pluri campionessa di nuoto sincronizzato Andrea Fuentes. Combattiva e ben allenata la stella spagnola si appresta ad affrontare i prossimi Campionati del mondo con un solo obiettivo: arrivare il più lontano possibile. La Carbonell quest’anno si dedicherà solamente al singolo e al duo. Di seguito l’olimpionica racconta ad Oa Sport in esclusiva la sua vita da sportiva e la sua passione per la moda.

Quando e come hai iniziato a praticare il nuoto sincronizzato?

“A 10 anni ho praticato  ginnastica, ma la mia passione è sempre stata l’acqua, finché un giorno ho deciso di provare il nuoto sincronizzato d è stato il mix perfetto: l’acqua e la danza con molta arte in mezzo”.

carbonell crespì nuoto sincro michela fadda 1

Cosa ricordi della tua esperienza olimpica?

“Condividi giorno dopo giorno il Villaggio Olimpico con i più grandi atleti del momento, i miti dello sport e in particolare ricordo le due medaglie vinte a Londra. E’ stata straordinaria la sensazione di aver fatto un buon lavoro.”

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro e ai Mondiali di Kazan?

“Prendere tutto ciò che posso. Io non mi pongo alcun obiettivo, ma mi batterò per arrivare più in alto possibile”.

carbonell crespi nuoto sincro michela fadda

Come vedi il tuo futuro al di fuori del nuoto sincronizzato? Ti piacerebbe diventare un’allenatrice o preparatrice? Oppure vorresti una carriera fuori dal mondo dell’acqua?

“Quando finirò la mia carriera nel sincro mi concentrerò sulla moda. Sto studiando fashion design, presto progetterò miei costumi da bagno e la mia linea di abbigliamento. La mia vita è il nuoto sincronizzato, ma quando terminerò, la mia vita sarà  la moda. Sarò sempre vicina al nuoto sincronizzato e mi piacerebbe rimanere collegata, ma non come allenatrice o preparatrice”.

spagna sincro nuoto michela fadda

Quale sarà al tua preparazione per Kazan?

“Dura, intensa e precisa. Rafforzare la muscolatura il più possibile e arrivare lì  tre settimane prima per abituarmi al clima e alla piscina.”

Quali sono le differenze per te tra il duo, il team e l’individuale?

“La compagnia principalmente. In duo e squadra devo avere un sincronizzazione perfetta con il vostro partner o le vostre compagne, mentre nel solo dipenderà solo da te, qualunque errore è solo tuo, dunque c’è più responsabilità”.

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Cosa ti piace fare durante il tuo tempo libero?

“Visitare i musei, andare al mare con la mia famiglia, i viaggi, il surf, il cibo giapponese..”

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eleonora.baroni@olimpiazzurra.com

Un grazie particolare a Michela Fadda per le bellissime foto, a Ona Carbonell e il suo manager per la pazienza e ad Andrea Baroni per la traduzione.

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