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Ciclismo

Mountain bike, Coppa del Mondo: Italia, note liete solo dai giovani

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Tornerà di scena a Lenzerheide, il 5 luglio, la Coppa del Mondo di MTB-cross country, che ha vissuto le prime due tappe ravvicinate della nuova stagione tra Nove Mesto na Morave e Albstadt.

Ora, dunque, una pausa piuttosto lunga che coinciderà peraltro con i Giochi Europei di Baku, dove quasi tutti i migliori biker continentali saranno di scena nell’originale manifestazione azera. Dopo il primo scorcio del massimo circuito, il nome da copertina è senz’altro quello di Jolanda Neff: la ventiduenne elvetica ha bissato il successo del debutto confermandosi come il talento in assoluto più prezioso delle ruote grasse al femminile, a fronte di una Pauline Ferrand-Prèvot costretta al ritiro. La rossocrociata, già vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo, ha inflitto un sensibile distacco alla veterana Gunn-Rita Dahle, che invece a Nove Mesto le era rimasta incollata sino al traguardo, a conferma di un predominio sempre più nitido. Nel maschile, invece, l’ormai celebre lotta tra Julien Absalon e Nino Schurter si è risolta in favore del francese, ma ciò che ha letteralmente impressionato è stata la notevole prova di forza della stessa nazionale elvetica, con cinque atleti tra i primi sette al traguardo.

Per l’Italia il weekend non può essere archiviato come positivo. I due storici big, ovvero Eva Lechner e Marco Aurelio Fontana, hanno chiuso piuttosto lontani dai migliori: l’altoatesina ha riconfermato la 17^ piazza della gara d’esordio, il bronzo olimpico in carica è invece apparso in leggera ripresa, pur finendo ancora distante dalle prime posizioni dove, perlomeno in partenza, erano presenti anche Andrea Tiberi e Gerhard Kerschbaumer, che hanno portato a termine una gara discreta. Così, le note liete arrivano dai più giovani, ovvero da chi, come Nicholas Pettinà o Andrea Righettini, ha scalato nella prova élite decine e decine di posizioni sino ad ottenere un piazzamento del tutto lodevole: 25° il vicentino della Forestale partito col numero 113,  40° il ventiduenne trentino più volte campione nazionale giovanile, di poco preceduto dal più esperto Mirko Tabacchi. Si tratta di risultati incoraggianti che testimoniano un’incoraggiante crescita di rendimento: focalizzandosi sulle gare U23, molto positiva la performance di Lisa Rabensteiner che ha ritrovato la top ten, mentre Gioele Bertolini ha faticato a ripetersi sugli ottimi livelli della settimana precedente.

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marco.regazzoni@oasport.it

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