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Ciclismo

Giro d’Italia 2015, la quindicesima tappa: Marostica-Madonna di Campiglio, Contador può allungare

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Sarà una tappa particolarmente adatta per gli scalatori e con un arrivo molto spettacolare la quindicesima frazione del Giro d’Italia 2015. Il percorso di 165 km si estende da Marostica a Madonna di Campiglio.

I primi km sono i più facili, ma la calma non dura. Dopo 50 km inizia la salita verso la Fricca, un’ascesa di 10 km al 5%, niente di eccezionale. La lunga discesa porta verso Trento, dove si attacca la statale che porta verso il Bondone, continuando però verso Vigolo Baselga e lasciando da parte la storica salita trentina. Siamo nelle Giudicarie, risalendo da Sarche nel fondovalle fino a Preore. Qui mancano 39 km all’arrivo e la tappa entra nel vivo. A Preore si svolta verso il Passo Daone, salita poco nota ma veramente difficile. Sono 8 km e mezzo con una pendenza media di poco superiore al 9% e una punta del 14%. I primi 3 km con stretti tornanti sono all’11%, poi un brevissimo pianoro introduce alla seconda parte della salita ugualmente difficile. La strada resta stretta e tortuosa in discesa, una di quelle discese che è scontato definire tecnica.

A fine discesa siamo a Spiazzo, in Val Rendena, 24 km dall’arrivo. La strada risale dolcemente fino a Pinzolo, per poi cominciare a salire in maniera un po’ più decisa dopo Carisolo. E’ comunque una salita piuttosto pedalabile quella che porta a Madonna di Campiglio, una dozzina di km al 6%. Il traguardo però non sarà quello del ’99.Una volta arrivati a Madonna di Campiglio si prosegue ancora per altri 3 km con una rampa al 12% che però si stempera quasi subito in un finale più morbido.

Per gli scalatori, già a partire dal Passo Daone troverà il terreno per fare selezione. Altrimenti la tappa potrebbe giocarsi negli ultimi 2-3 km della salita conclusiva, con la sfida tra i migliori della classifica generale. Alberto Contador ha dimostrato ieri nella cronometro di essere il più in forma tra gli uomini di classifica e potrebbe attaccare ancora, il miglior modo per difendere la sua Maglia Rosa. Fabio Aru cercherà in tutti i modi di recuperare terreno sullo spagnolo, magari mandando in avanscoperta Landa e Cataldo, che sono nella top ten.

Tra i possibili outsider, sulla salita finale potrebbero sganciarsi corridori del calibro di Damiano Cunego e Davide Formolo, ieri in difficoltà nella cronometro.

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