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Ciclismo

Giro d’Italia 2015, la diciassettesima tappa: Tirano-Lugano per coraggiosi

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Dopo la temibile Pinzolo-Aprica, con il Mortirolo, il Giro d’Italia si prende una giornata di riposo, anche se non effettivo, con la 17esima tappa. Soli 134 chilometri, da Tirano a Lugano, in Svizzera. 

Frazione breve, con un unico Gran Premio della Montagna. La salita di Teglio, non impegnativa ma posta pochi chilometri dopo il via, potrebbe essere il trampolino di lancio ideale per la fuga della prima ora. Poi un percorso piatto per le strade della Valtellina verso il lago di Como. Proprio sul lago la salita, non segnalata come GPM, della Croce di Menaglio, a poco più di 25 chilometri dalla conclusione che potrebbe rappresentare l’unico ostacolo per una volata di gruppo che pare quasi scontata. Ultima curva a 750 metri dalla conclusione, poi la strada tenderà verso sinistra molto dolcemente fin sul traguardo. Anche il vento, in riva al lago, potrebbe essere un fattore.

Con i ritiri di Matthews, Gerrans, Boonen e Greipel, diventa sempre più difficile il pronostico di questa tappa. La stanchezza nel gruppo si farà sentire ed è quindi probabile che sarà dato via libera ad un tentativo di fuga. Tra i possibili cacciatori di tappe, sono da tenere d’occhio Gilbert, Formolo e Damiano Cunego, uscito definitivamente di classifica, ma ci aspettiamo qualcosa dalla Bardiani con Pirazzi.

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