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Atletica

Diamond League 2015, Doha: due over 18 metri nel triplo! Vola Gatlin

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A Doha ci si aspettavano i primi segnali interessanti, invece sono arrivati i primi botti di una stagione che ormai è entrata nel vivo e culminerà con i Mondiali di Pechino (22-30 agosto)

Il primo squillo è di Justin Gatlin. L’americano ha corso i 100 metri in 9.74 (0.9 di vento a favore), un tempo mostruoso in questo periodo dell’anno. Il nuovo record personale e mondiale stagionale (prec. Asafa Powell 9.84 a Kingston, Giamaica) permette allo statunitense di battere il connazionale Michael Rodgers, secondo in 9.96 (SB), e Keston Bledman (Trinidad e Tobago) terzo in 10.01.

Nei 400 metri femminili, dove era di scena l’azzurra Libania Grenot che ha concluso ottava ma con il SB di 52.50, doppietta statunitense Francena Mccorory (50.21) e Sanya Richards-Ross (50.79).

Il salto triplo maschile regala al cubano Pedro Pablo Pichardo la miglior prestazione mondiale dell’anno con 18.06m davanti all’americano Christian Taylor (18.04). Per la prima volta nella storia del triplo due atleti raggiungono oltre quota 18 metri. Pichardo e Taylor diventano il quarto e quinto atleta di tutti i tempi a superare la misura dei 18 metri. Conclude terzo il francese Teddy Tamgho, vittima però di un infortunio al momento dello stacco e si sospetta la rottura del tendine d’Achille.

I 200 metri femminili vengono aggiudicati dall’americana Allysn Felix: la statunitense, che scende sotto i 22 secondi (21.98) ma con 1.5 m\s a favore, corre il record mondiale stagionale e miglior crono assoluto nella Diamond League. Felix precede Murielle Ahoure (Civ) e Anthonique Strachan (Bah)

Tra le donne, migliore prestazione mondiale nel Lungo: in una gara incerta fino all’ultimo, l’americana Tianna Bartoletta ha ottenuto nell’ultimo tentativo la misura di 6.99 metri che le ha permesso di imporsi nella prova e di piazzarsi in testa alle liste stagionali (precedente 6.98 Christabel Nettey, Can, e terza a Doha con 6.93). La britannica Sara Proctor, seconda, si è avvicinata alla campionessa olimpica della 4×100 con il record nazionale di 6.95, ma non è stato sufficiente.

Spettacolare la prova dei 400 ostacoli maschili: l’americano Bershawn Jackson stampa il tempo di 48.09 che è di quasi quattro decimi il record della manifestazione e il miglior crono dell’anno (prec. Michael Stigler 48.44 il 27 marzo ad Austin, Usa). Lo statunitense ha preceduto il portoricano Javier Culson (SB 48.96) e l’ilrandese Thomas Barr (SB 48.99).

Il salto in alto donne parla lituano: la vittoria di Airinè Palsytè (1.94) sulla russa Irina Gordeyeva è una sorpresa.

I 100 metri ostacoli vengono conquistati dagli Stati Uniti che si impongono grazie alla doppietta Usa Jasmin Stowers (12.35 WL, DLR e MR) e Sharik Nelvis (12.54).

Nei lanci, vittorie della croata Sandra Perkovic (68.10m nel disco ma distante dal SB di 70.08) e del tedesco David Storl (21.51). A concludere la superiorità europea dei lanci il nuovo record mondiale stagionale del finlandese Tero Pitkamaki, che ha lanciato 88.62 metri e ha battuto il connazionale Antti Ruuskanen, autore di 86.61.

In assenza del primatista mondiale Renaud Lavillenie, il greco Konstantinos Filippidis si porta al comando delle prestazioni mondiali stagionali con l’ottimo 5.75, sebbene abbia effettuato tre tentativi nulli per il personal best di 5.85.

Gli 800 metri uomini vedono l’assolo del giovane Ayanleh Souleiman (Gibuti) che ha stabilito il nuovo primato stagionale con la miglior prestazione dell’anno in 1:43.78. Solo quinto il keniano Asbel Kiprop (1:45.11), che deteneva la MPM stabilita a marzo (1:44.40)

Nei 3000 siepi vittoria in volata della keniana Virginia Nyambura che batte Hiwot Ayalew (Eth) col tempo di 9:21.51 (MPM) contro il 9:21.54 dell’avversaria.

Chiude la giornata la gara dei 3000 metri maschili: un’epilogo finale a sorpresa con la vittoria di Hagos Gebrhiwe che batte il bicampione olimpico dei 5.000-10.000 Mo Farah col tempo di 7:38.08 (MPM).

 

 

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sergio.arcobelli@oasport.it

Foto: Justin Gatlin Atletica Google Libera

 

 

1 Commento

1 Commento

  1. alebi

    16 Maggio 2015 at 15:11

    Prima tappa spettacolare che mi ha privata completamente del sonno a causa delle tante emozioni =D

    Gara di triplo SBALORDITIVA!! Se da Pichardo ce lo si poteva aspettare, i 18 metri erano nell’aria visti gli ultimi risultati, da parte di Taylor (che adoro) sono sinceramente rimasta stupita. Cambiare tecnica e nel giro di un solo anno e mezzo migliorare i propri (già importanti) PB, sa di impresa colossale *___*
    Se a Shangai anche i saltatori in alto continueranno il “discorso” lasciato in sospeso la scorsa stagione, mi sa che quest’anno ci saranno ben due record storici degli anni ’90 a rischio =)
    Senza dimenticare la “corsa solitaria” del Roi Lavillenie… ma lì il nemico numero uno è la mancanza di concorrenza.

    Ma che stagione sarà? Io sono già in fermento!! =D

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