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Ciclismo

Ciclismo femminile: Italia a Baku per le medaglie, ma l’Olanda…

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75 ragazze andranno a caccia del primo titolo di campionessa dei Giochi Europei di ciclismo su strada: 120,7 i km della gara in linea sul circuito cittadino di Baku, che presenta la salitella di Flame Towers Fairmont/Huseyn Cavid come punto più impegnativo, e 25,8 completamente piatti sono invece i chilometri della cronometro. Giovedì 18 e sabato 20 giugno sono i giorni prestabiliti per queste gare.

Il tracciato della gara in linea non si presenta dunque totalmente privo di difficoltà, ma la volata non appare così improbabile: anche per questo l’Italia schiererà al via un’atleta che si districa bene nelle volate come Elena Cecchini, peraltro argento europeo in carica (ad agosto verranno disputati proprio gli Europei di ciclismo femminile, da quest’anno aperti alle élite, e possibile fonte di confusione con l’evento di Baku). Arianna Fidanza è un’altra ruota molto veloce, come ha recentemente dimostrato in Cina; oltretutto, proprio nell’ambito del Tour of Chongming ha conquistato la maglia bianca di miglior giovane della Coppa del Mondo, strappandola all’altra bergamasca Rossella Ratto che in questi primi mesi di stagione ha faticato più del dovuto, ma è anch’essa convocata per Baku rappresentando una validissima alternativa per ogni situazione di corsa. Maria Giulia Confalonieri completa il lotto delle potenziali sprinter, perché in questo sforzo può mettere a frutto le proprie capacità di pistard, mentre Tatiana Guderzo è un’atleta perfetta per gare con medaglie in palio e ha inoltre la possibilità di aggiungere quel tocco di esperienza che altrimenti mancherebbe ad una formazione davvero giovane, completata da una Valentina Scandolara capace sia di mettersi al servizio delle compagne, sia di fare corsa propria magari con un attacco in solitaria.

Certamente la concorrenza non manca: la cannibale Marianne Vos rientra tra le convocate di un’Olanda dove Chantal Blaak, Lucinda Brand, Anna Van der Breggen, Ellen Van Dijk e Annemiek Van Vleuten compongono una squadra sulla carta formidabile e solo parzialmente avvicinabile dalle azzurre. Altri nomi importanti, come Jolien D’Hoore, Lizzie Armitstead, Emma Johansson o Pauline Ferrand-Prèvot (quest’ultima in gara in MTB), non parteciperanno invece all’evento: molte nazioni non hanno ancora comunicato i convocati, perciò risulta comunque difficile fare un’analisi completa sulle gare di ciclismo femminile.

foto: baku2015.com

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

 

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