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Curling, Mondiali 2015: premiato l’estro svedese, Italia incostante

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Da buon collezionista di medaglie, Il ventinovenne Niklas Edin non ha mancato l’appuntamento con il podio iridato ad Halifax, raggiungendo addirittura il massimo risultato dopo il terzo posto del round robin. Lo skip svedese ha così raggiunto quota quattro medaglie mondiali (due ori e due bronzi), che si sommano al bronzo olimpico di Sochi 2014 ed alle quattro finali europee disputate, di cui tre vinte. Famoso per il suo grande talento nel trovare soluzioni rischiose e quasi impossibili, Edin ha avuto ragione del gioco più ragionato del norvegese Thomas Ulsrud, naturalmente coadiuvato dai suoi compagni di squadra, in particolare da quell’Oskar Eriksson che lo scorso anno fece la sua prima esperienza internazionale da skip, ottenendo comunque un argento.

I tifosi italiani avranno certamente qualche rimpianto nel pensare che, proprio nella giornata di esordio del Mondiale, gli Azzurri avevano inflitto un pesante 11-5 alla compagine svedese, mettendo a segno addirittura sei punti nella nona mano. Un risultato che però non è stato confermato nelle sfide successive, dove l’Italia ha gradualmente ceduto incontri e posizioni in classifica, terminando con un bilancio di tre vittorie ed otto sconfitte. Joël Retornaz, Amos Mosaner, Daniele Ferrazza, Andrea Pilzer e Sebastiano Arman, reduci dal quarto posto europeo, hanno forse peccato di eccessiva sicurezza dopo le due vittorie nei primi due incontri, cedendo poi contro compagini decisamente alla portata delle loro capacità, come già dimostrato in sede continentale. Non va comunque dimenticato che l’Italia pagava, rispetto alle altre squadre, un deficit di esperienza, visto che non prendeva parte ad un Mondiale da cinque anni, quando si classificò proprio decima come ad Halifax 2015, mentre nel 2005 chiuse dodicesima ed ultima. Per trovare un risultato migliore di quello dell’ultima edizione bisogna risalire all’ottavo posto del 1996, ottenuto allora dal team di Claudio Pescia. Un risultato che il duo Retornaz-Mosaner potrebbe riuscire a migliorare o quanto meno pareggiare già dall’anno prossimo, quando le migliori squadre del mondo si ritroveranno a Basilea, in Svizzera.

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Immagine: World Curling Federation

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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