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Ciclismo

Ciclismo, Under 23: sabato il via del 70° Gran Premio della Liberazione

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Si terrà sabato 25 aprile a Caracalla il 70° Gran Premio della Liberazione, che vedrà sfidarsi i migliori talenti a livello mondiale della categoria under 23. Al via ci saranno ben 32 squadre composte di 6 corridori, uno in più rispetto alla tradizione. Saranno 138 i km da percorrere, con un circuito mosso di 6 km da percorrere per 23 volte.

Il 70° Gran Premio della Liberazione – 21° trofeo Lazzaretti, iscritto al patrimonio storico della Primavera Ciclistica, sarà organizzato quest’anno da Cicli Lazzaretti. “Lazzaretti ha organizzato corse dal 1927. Allora esisteva la Coppa Lazzaretti che in un’occasione fu vinta anche da Gino Bartali – ha spiegato Mario Carbutti, titolare di Cicli Lazzaretti – abbiamo allestito tanti eventi e dato vigore a tante squadre di tutte le categorie“.

Il Gran premio della Liberazione si lega ora a Lazzaretti che viene da un periodo storico che ha condiviso la mia famiglia con un’attività commerciale analoga – ha detto Renato Di Rocco, presidente della FCI – io sono cresciuto insieme a Mario Carbutti. Mi piace moltissimo questa reazione che c’è stata alla difficoltà del Gran Premio della Liberazione e mi aspetto che anche Roma Capitale inserisca la corsa tra i Grandi Eventi della città; senza alcun dubbio nella storia di Roma c’è il Gran Premio della Liberazione. Sono felicissimo che siano stati inseriti eventi per i bambini. Oggi la bicicletta sta conoscendo un momento di grande successo. Il ciclismo ha avuto dei problemi dai quali si è sempre tirato fuori da solo e noi dobbiamo saper usare questa forte capacità di reazione”.

Il circuito del Gran Premio della Liberazione ha una sua storia molto curiosa ed importante – ha ricordato Franco Costantino, direttore generale dell’organizzazione -. Quest’anno abbiamo introdotto una novità che potrebbe cambiare la strategia usata finora dalle squadre che saranno composte da sei corridori e non più da cinque. Vedremo come i direttori sportivi sapranno interpretare nuovo aspetto di gara”.

Il successo azzurro in questa competizione manca dal 2012, quando Enrico Barbin si impose sui connazionali Andrea Fedi e Davide Villella. Nella scorsa edizione fu il russo Evgeny Shalunov ad imporsi sugli azzurri Simone Consonni e Liam Bertazzo.

Foto: pagina Facebook GP Liberazione

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