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Ciclismo

Ciclismo femminile: il predominio olandese e una CdM molto incerta

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La vittoria di Anna Van der Breggen nella Freccia Vallone di ieri ha da un lato ribadito il predominio del movimento olandese, che non si limita ormai alla sola Marianne Vos, e dall’altro rimescolato le carte in chiave Coppa del Mondo.

Per quanto riguarda i Paesi Bassi, beh, lo strapotere è notevole: sei delle ultime sette edizioni di CdM sono state appannaggio di una tulipana (cinque della Vos, ovvio) e solo l’anno scorso le olandesi vinsero cinque delle otto prove individuali, peraltro con atlete sempre diverse, mentre nel 2015 hanno centrato il  primo successo parziale. D’altronde è evidente come gli sponsor d’Olanda credano in misura molto maggiore nel ciclismo femminile che non in ogni altra parte del mondo: due corazzate come la Rabo-Liv e la Boels-Dolmans rappresentano i top team per antonomasia, proprio perché alla base si ha un investimento di risorse che in Italia, pur trattandosi dell’unico movimento paragonabile a quello olandese, non si avvicina nemmeno a certe cifre. Anzi, è bene sottolinearlo una volta di più: l’impressione è che Longo Borghini – peraltro ieri limitata dai punti di sutura al braccio rimediati domenica alla Ronde Van Gelderland – e le sue connazionali facciano miracoli per mantenere certi livelli di competitività, visto che gli sponsor maggiori sono di altri paesi (da Amsterdam sino a quelli anglosassoni) e i problemi organizzativi e di visibilità mediatica del pedale rosa in Italia risultino alquanto evidenti. Questo senza nulla togliere, sia chiaro, alla passione che porta comunque un buon numero di investitori ad allestire ogni anno squadre di ciclismo femminile anche dalle nostre parti.

Per quanto riguarda la Coppa del Mondo, giunta forse all’ultima edizione, Anna Van der Breggen si trova ora a guidare con 290 punti, a fronte dei 226 della connazionale Annemiek Van Vleuten, dei 220 della belga Jolien D’Hoore, dei 196 di Elisa Longo Borghini e dei 195 di Lizzi Armitstead. Non siamo neanche a metà del massimo circuito, che con la Freccia Vallone archivia la prova probabilmente più impegnativa: il Tour of Chongming in programma il prossimo 17 maggio appare infatti destinato a favorire le sprinter, come anche lo Sparkassen Giro di agosto. Da riscoprire il Phladelphia International, aperti a più esiti Plouay e Vargarda, dove a fine agosto si correrà anche la consueta cronosquadre. La Coppa del Mondo appare decisamente incerta.

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marco.regazzoni@oasport.it

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