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Volley, SuperLega – Quinta giornata: le pagelle. Kovar stellare, Verona e Piacenza affondano

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Nel weekend si è disputata la quinta giornata di SuperLega, il massimo campionato di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito il nostro commento e le consuete pagelle, per scoprire i Top & Flop del fine settimana.

 

JIRI KOVAR: 10. La sua stagione era cominciata in panchina, ma alla prima occasione utile non ha deluso. Lo schiacciatore azzurro, dopo aver brillato da subentrato nella rocambolesca sconfitta di Istanbul, viene preferito alla stella Kurek fin dall’inizio e trascina Macerata alla vittoria contro Piacenza nel big match di giornata. Ben imbeccato da Baranowicz e supportato da un’ottima condizione fisica, sforna 17 punti giganteggiando in attacco (60%) e brillando in ricezione (31% di positiva), trovando spazio anche per tre belle stampatone e due aces, limitando al minimo il numero di errori (suo abituale difetto).

 

GABRIELE MARUOTTI: 9. Il 26enne gioca una delle sue migliori partite in Serie A. Atanasijevic è meno brillante del solito, Perugia battaglia contro Verona (formidabile gestione della panchina da parte di Grbic, con cui rimonta da 17-21 nel secondo set) e ci pensa lo schiacciatore a tenere l’ordine. Piazzerà ben 17 punti (top scorer) col 44% in attacco e un soddisfacente 49%-27% in ricezione, imbroccando tre fondamentali muri. Gran parte del merito spetta a De Cecco che lo ha ben gestito e servito, oltre a chiudere su Deroo nel secondo parziale e indirizzando tangibilmente l’incontro.

STEFANO GIANNOTTI e MARCO VOLPATO: 8,5. Padova! Finalmente la neopromossa si sblocca, dopo i quattro 3-0 maturati in un avvio di campionato caratterizzato da un sorteggio sfortunatissimo. L’opposto è una macchina da punti inarrestabile (24), il centrale si erge a saracinesca (addirittura 8 muri-punto!): Molfetta non può nulla e i bianconeri festeggiano i primi tre punti in Serie A.

 

FILIPPO LANZA, MATEY KAZIYSKI, MARTIN NEMEC: 8. Trio delle meraviglie per Trento che si sbarazza di Milano con estrema facilità, riscatta il ko di Verona e si ributta a ridosso del trio di testa. L’azzurro è il più concreto (60% in attacco, 14 punti), il bulgaro è la consueta stella (13 punti, 53%, onnipresente), lo slovacco viene premiato come mvp ed è il più variegato (14 punti, 3 muri, 4 aces).

KEMEN CEBULJ: 7,5. Tra i principali artefici della chiara vittoria di Ravenna a Monza grazie alla quale i romagnoli sono volati al comando della classifica: 13 punti, 63% in attacco, 58% di ricezione positiva. Reparto offensivo all’avanguardia con Zanatta, Mengozzi-Cester soliti centrali imprendibili: i ragazzi di Kantor volano.

SASA STAROVIC e TINE URNAUT: 7. Avranno sì giocato cinque set (Latina supera Città di Castello, seconda vittoria consecutiva al tie-break) ma 24 punti (67%) e 21 punti (69%) meritano ampio risalto.

 

VERONA: 5. Male da trasferta. I ragazzi di Giani non riescono proprio a fare punti lontani dal PalaOlimpia e l’impresa realizzata settimana scorsa contro Trento non trova seguito. A Perugia sciupano un interessante 21-17 nel secondo set; il muro ha risposto presente (3 di Zingel, 2 per Anzani e Deroo) ma l’attacco è stato meno continuo e pressante del solito.

KEVIN LE ROUX: 4. Era sempre stato tra i migliori nelle prime quattro giornate, uno dei punti forti dell’intera SuperLega, ma ieri il francese è incappato nel classico pomeriggio uno. Il bomber di Piacenza non riesce mai a essere incisivo, è inconcludente in attacco (27%) e l’intera manovra emiliana paga a caro prezzo la sua inefficacia (solo 8 punti).

ANDREA GALLIANI: 4,5. Seconda bocciatura consecutiva. Il martello di Monza non è mai in partita, produce solo 4 punti (23% in attacco), non riuscendo mai a tenere in partita i brianzoli asfaltati da Ravenna.

MILANO: 3. Quarta sconfitta consecutiva, zero set vinti. Numeri impietosi.

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