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Volley, World League – Italia, provaci a Firenze! Vinci la Final Six e alza la Coppa!

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Il grande giorno ormai è arrivato. Domani scatterà la Final Six della World League 2014 di volley e al Mandela Forum di Firenze è tutto pronto.

L’atto conclusivo della manifestazione torna in Italia 10 anni dall’ultima volta: a Roma, nel 2004, trionfò il Brasile sconfiggendo proprio l’Italia.

 

I ragazzi di Mauro Berruto si presentano a puntino all’appuntamento, l’evento più importante della stagione prima del Mondiale in Polonia a settembre.

La preparazione svolta a Cavalese, prima e dopo la doppia sfida casalinga col Brasile, dovrebbe aver assolto all’obiettivo prefissato: arrivare nel capoluogo toscano nel miglior stato di forma possibile.

Gli azzurri sono purtroppo reduci da sei sconfitte consecutive: quattro in trasferta con le seconde linee, due con i titolarissimi contro i Campioni del Mondo.

 

Certo, la formazione capace dei sei successi iniziali e di entusiasmarci durante la prima parte della competizione ha tutte le possibilità di alzare al cielo la Coppa. Il trofeo sfugge all’Italia addirittura dal 2000 e, per la Nazionale con più trofei in bacheca dopo il Brasile (8 contro 9), è un digiuno davvero troppo lungo.

I ragazzi devono credere nel colpaccio finale, facendosi spingere dal nostro pubblico da record (già previsti i sold out) e soprattutto credendo fino in fondo nei propri mezzi. Non bisogna bloccarsi di fronte a Brasile e Russia, bisogna convincersi che si è a quel livello e che si può seriamente batterli.

L’importante sarà non finire nei soliti black-out che, anche se limitati in questa stagione, incidono in maniera determinante sulle prestazioni dell’Italia. Quando si entra in un tunnel gli azzurri fanno sempre fatica a riuscire e a riprendere la marcia interrotta.

 

Tecnicamente è chiaro che bisognerà puntare sulle due armi migliori: servizio e muro, uniti alla consueta potenza in attacco. Troveremo di fronte formazioni che giocano molto con questi due fondamentali e che quindi potrebbero annullarci, troveremo anche squadre che giocano in velocità e con ritmo facendo leva su qualche nostra pecca in fase difensiva. Ma soprattutto bisognerà lavorare di squadra, non facendo fare tutto a Zaytsev com’è capitato nelle ultime due occasioni: il nostro opposto è il leader, ma andrà affiancato da delle ottime prestazioni anche negli altri settori.

La formazione ovviamente non si tocca: Travica in palleggio; Zaytsev opposto; Parodi e Kovar schiacciatori; capitan Birarelli e Piano i centrali; Rossini al libero. La panchina sarà lunghissima (14 uomini, innovazione di questa Final Six) e Berruto potrà ampiamente attingere, provando a vedere anche se Vettori avrà del ritmo. Buti, Anzani, Giovi e compagni pronti all’uso.

 

Il girone iniziale è assolutamente alla portata. Debutteremo domani sera (ore 20.30, diretta RaiSport) contro gli insidiosi USA, spinti dalle bombe di Anderson, ma poi venerdì sera non dovrebbe incutere timore il match contro la sorpresa Australia. La qualificazione alle semifinali sembra essere una pura formalità, ma a quel punto incontreremo quasi sicuramente una tra Russia e Brasile (salvo miracoli dell’Iran): a quel punto testeremo le reali ambizioni dell’Italia che, oltre a puntare al bottino grosso di Firenze, ha anche un occhio sui Mondiali.

 

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