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Sochi 2014, bob a 4: Zubkov fa gioire la Russia per l’ultima volta

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Arriva la seconda sinfonia per Alexander Zubkov. La Russia non poteva scegliere un portabandiera migliore per la cerimonia di apertura. A 40 anni il beniamino di casa fa esultare di nuovo il Sanki Sliding Centre con il secondo oro conquistato: dopo il bob a 2, c’è anche il bob a 4. L’impresa di Ander Lange a Torino 2006, quindi è stata ripetuta.

Brividi per il pubblico nella quarta manche: il giovane lettone Oscars Melbardis ha provato a portare l’attacco alla medaglia d’oro con una grandissima discesa, Zubkov però è riuscito a gestire il grande vantaggio ottenuto nelle manche precedenti con la sua esperienza. Nove i centesimi di differenza tra i due. Sochi consacra Zubkov, ma illumina anche la stella di Melbardis che conquista la prima medaglia della Lettonia nel bob e, vista la sua ancor tenera età (26 anni), potrà riprovarci nelle Olimpiadi future. Terza posizione e bis di bronzi per Steven Holcomb che non è riuscito a confermare la vittoria di Vancouver 2010 ma comunque si è confermato tra i migliori del lotto. Disperazione per l’equipaggio due della Russia: Alexander Kasjanov alla sua prima esperienza olimpica rimane di legno in entrambe le gare e sempre per pochissimi centesimi (questa volta sono tre). Delusione tedesca: i teutonici, da sempre con una grande tradizione nel bob, rimangono a secco di medaglie; solo sesto il campione del mondo Maximilian Arndt. Da sottolineare anche il quinto posto dell’equipaggio britannico guidato da John Jackson.

Solo diciottesimo Simone Bertazzo. Un’Olimpiade iniziata malissimo e andata sempre peggio con l’esclusione per doping di William Frullani: ci sarà bisogno di una rivoluzione.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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