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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio, Skate America da Olimpiadi tra tanti record

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Il primo Grand Prix della stagione ha già sancito i favoriti per le Olimpiadi ed è stato di altissimo livello. Sono stati, infatti, infranti moltissimi record personali ed è arrivato addirittura un nuovo record del Mondo.

 

L’Italia schierava Anna Cappellini e Luca Lanotte, Stefania Berton e Ondrej Hotarek, Valentina Marchei. Tutti gli italiani hanno ottenuto importanti piazzamenti e ottimi risultati, dimostrando di essere quasi al massimo della forma.

Nella Danza i pronostici si sono confermati: ha vinto la coppia favorita formata da Meryl Davis e Charlie White, convincendo le giurie con due bellissimi programmi, praticamente senza imperfezioni. Il livello di esecuzione degli elementi è stato molto positivo: le sequenze di passi hanno ottenuto un punteggio molto alto, come del resto i sollevamenti.

Anna Cappellini e Luca Lanotte sono arrivati secondi con due programmi fantastici: nello short, gli azzurri hanno ottenuto il loro nuovo record personale 69.88 e nel complesso non sono arrivati così lontani dagli americani.

Maia Shibutani e Alex Shibutani sono arrivati terzi, distanziati dagli italiani di ben 12 punti.

Quarta l’altra coppia americana formata da Madison Hubbel e Zachary Donohue che hanno perso l’occasione di salire sul podio per poco più di 1 punto. Quinti i giapponesi Cathy Reed e Chris Reed, mentre i francesi Pernelle Carron  Lloyd Jones sesti. Questi ultimi sono migliorati rispetto alla passata stagione, ma non sono ancora in forma

perfetta: lo si nota dai bassi livelli nelle sequenze di passi.

 

Supremazia nelle coppie di artistico dei russi Tatiana Volosozhar e Maxim Trankov, che hanno limato il loro precedente record del mondo nello short programme di ben 2 punti.

Secondi i canadesi Kirsten Moore-Towers e Dylan Moscovitch che hanno realizzato due strepitosi programmi, migliorando i loro precedenti record personali. Terzi i temuti russi Ksenia Stolbova e Fedor Klimov. Quarti gli americani Caydee Denney e John Coughlin.

La coppia azzurra ha realizzato uno splendido short con nuovo record personale, peccato per l’imperfezione di Stefania sul triplo toeloop in parallelo. Nel lungo però ci sono stati diversi errori, come il salto in parallelo e l’atterraggio di un lanciato. Il  terzo posto era alla portata, ma potranno sicuramente migliorare la prossima settimana al Grand Prix Skate Canada International. Sesta l’altra coppia americana formata da Marissa Castelli e Simon Shnapir.

 

La vincitrice della gara femminile è Mao Asada. La giapponese ottiene un punteggio altissimo, più di 200 punti. Nonostante nello short non abbia presentato una combinazione di tripli, le riesce il 3 Axel nonostante un’imperfezione: è una delle poche donne al mondo a presentarlo. Una caduta nel lungo, ma  il resto è pura perfezione

Una strepitosa Ashley Wagner incanta il suo pubblico ottenendo un super punteggio grazie alle prestigiose combinazioni di tripli e alla buona interpretazione, anche per lei un nuovo record personale nello short,. Sarà tra le candidate per una medaglia a Sochi.

Terza la russa Elena Radionova, che ha eseguito due programmi quasi perfetti dal punto di vista tecnico, realizzando combinazioni molto prestigiose. A causa della sua giovane, età, però, non potrà partecipare alle Olimpiadi!

Quarta Elizaveta Tuktamisheva, che dopo uno short disastroso ha recuperato con un ottimo libero e quinta l’altra americana, Samantha Cesario, autrice anche lei di una rimonta (era ottava).

Settima Valentina Marchei che ha messo in campo tutto il suo lato artistico. L’azzurra era quarta dopo lo short con un nuovo record personale. Purtroppo nel lungo l’azzurra è caduta due volte.

Ottava Viktoria Helgessons, che ha presentato un short con record personale e un lungo da dimenticare: la svedese è caduta 3 volte!

 

Il giapponese Tatsuki Machida ha messo dietro di sé tutti gli altri più accreditati concorrenti, grazie ad una splendida combinazione quadruplo-triplo nello short e a due quadrupli nel lungo.

Adam Rippon, autore del terzo short, ha recuperato una posizione nel libero provando addirittura ad eseguire un 4lutz che non gli è riuscito perfettamente a causa di una caduta.  Terzo l’altro statunitense Max Aron, sesto dopo il corto, che nel libero ha presentato due quadrupli, nonostante una caduta ed un’imprecisione, che gli hanno permesso di salire sul podio.

Quarto e sesto i due giapponesi Daisuke Takahashi e Takahiko Kozuka, che sono apparsi veramente fuori forma. Se continuano così, non riusciranno a qualificarsi per le Olimpiadi, considerando che in Giappone c’è una grande concorrenza per i tre posti a disposizione.  Jason Brown è arrivato solo quinto, aveva fatto un buonissimo short che lo aveva collocato al secondo posto, ma il libero è stato costellato di errori e imprecisioni.

Ultimo Artur Gachinski, ormai molto lontano dall’argento europeo nel 2012.

 

Elena Baroni

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